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Rotary Club Elba, Paolo Ballerini è il nuovo presidente

Per il Rotary club elbano è stata particolarmente emozionante e ricca di eventi la serata del 30 Giugno, svoltasi presso la splendida location dell’hotel Villa Ottone in Portoferraio. Una serata, dedicata ad uno dei più importanti “momenti” della vita di un Club: la cerimonia del passaggio di consegne della presidenza, momento in cui si tirano le somme dell’annata appena conclusa e si inaugura la successiva.

Dopo il consueto suono della campana, la presidente Michela Venturini ha rivolto un affettuoso saluto ai molti ospiti ed ai soci presenti riservando un grazie particolare al  Governatore uscente del Distretto 2071 Nello Mari ed alla sua assistente Susanna Biagini per la loro attenta collaborazione e per il supporto fornito al Club elbano durante l’annata appena trascorsa, malgrado i molti impegni, anche questa volta hanno ritagliato uno spazio per gli amici elbani

Successivamente ha preso la parola il Governatore uscente Nello Mari che ha descritto ai presenti i service resi dal Distretto 2071 (Toscana) durante la sua reggenza terminando l’intervento con un richiamo al 10° Congresso interdistrettuale 2425 durante il quale ha passato le consegne al nuovo Governatore Distrettuale Fernando Damiani.

Di poi è stato il turno della presidente Michela Venturini che prima di cedere l’incarico ricoperto, ha mostrato ai presenti un filmato riassuntivo dei molti service che hanno contraddistinto la sua annata quindi ha donato ai soci un presente, “Il piccolo principe”, un caro libro da un profondo significato e poco dopo ha chiamato coloro che, per le cariche ricoperte, l’hanno affiancata per tutta la sua annata rendendo un importante servizio al Club: il Prefetto Dino Paolini, Il Segretario nonché Responsabile Stampa Davide Pelliccioni, ed il Tesoriere Luciano Grasso. A loro ha donato care parole e una targa in ricordo dell’annata trascorsa assieme.

Infine, visibilmente commossa, Michela ha chiamato al suo fianco il Dott.Paolo Ballerini e, dopo un breve discorso, le ha passato il collare per la guida dell’annata 2023/2024 e ceduto la parola per consentirgli di riassumere brevemente le linee guida che caratterizzeranno la sua presidenza dando particolare attenzione a quelle che sono le linee guida del Rotary International in materia di Diversità Equità e  Inclusione rappresentato dalla commissione DEI e una lavoro in linea con la precedente presidenza che vedrà i giovani protagonisti,  e di nominare la squadra che lo affiancherà.

Il segretario del Club sarà nuovamente il socio Davide Pelliccioni, che altresì manterrà la carica di Responsabile della comunicazione, il socio Maurizio Arvecchi ricoprirà il ruolo di Prefetto, Tesoriere del club sarà il socio Dino Paolini e, infine, il socio Tiziano Nocentini ricoprirà il ruolo di Vicepresidente.

Altro evento che ha caratterizzato la serata è stato la consegna di due Paul Harris, l’onorificenza più alta che un Club Rotariano conferisce a chi, grazie alla sua professione, al suo operato, si è distinto nella società. Per quest’anno, IL Rotary Club isola d’Elba ha voluto premiare, dapprima una figura che all’isola ha dato tanto non solo in termini di competenze professionali ma anche e soprattutto in termini di affetto e amore. Il Prof. Pietro Randelli attualmente Direttore Scientifico dell’Istituto ortopedico Gaetano Pini nonché Direttore unità operativa Complessa della clinica ortopedica CTO di Milano, che ha intrattenuto i presenti narrando i suoi primi contatti con la nostra isola quando, da bambino, qui giunto assieme ai genitori, osservava il padre effettuare visite in un piccolo studio in Capoliveri, assimilandone e facendo propria sia la passione per la medicina sia, e soprattutto, l’amore e l’affetto dato e ricevuto dagli isolani.  Un servizio ed un amore donato alla comunità che rispecchia a pieno lo spirito guida del nostro Club.

Dipoi La presidente uscenta Michela Venturini “spillata” per l’occasione del Governatore del Distretto Nello Mari. Un riconoscimento importante che, per la presidente uscente, varrà ancor di più poiché le ricorderà negli anni a venire gli impegni e gli ottimi risultati dell’annata appena trascorsa

Prima di riservare un profondo grazie ed un forte abbraccio a Michela ed augurare un’ottima annata al neo presidente Paolo, il Club tutto desidera ricordare la reggenza di Michela utilizzando tre parole, parole profonde che più volte sono state pronunciate durante la cerimonia e che possono essere ben dedicate alla presidente uscente.

La prima è Amicizia. Amicizia base e linfa vitale del Rotary tutto che, in questi 12 mesi, anche grazie allo spirito di gruppo sempre promosso e sostenuto dalla presidente uscente, si è profondamente rafforzata tra i “vecchi” soci elbani e si è palesata in tutta la sua bellezza ai “nuovi” membri del Club.

La seconda è Emozioni. Già perché prima di tutto sono le emozioni che spesso lasciano indelebile nelle menti un ricordo, sono le emozioni riassumono gli eventi, i service nonché il piacere di operare in un Club che lavora costantemente per la collettività tutta.

La terza infine è la più importante, Amore. Amore che accende la passione del fare. Amore che dona fermezza e convinzione nelle scelte, amore che, parafrasando Dante, riesce a muovere il sole e le altre stelle.

Grazie da tutto il Club per l’indimenticabile annata e un grosso in bocca al lupo per quella appena iniziata.

 

La panchina rossa si affaccia sulla baia dell’Innamorata grazie al Rotary Club Elba

Da una settimana, Capoliveri ha una seconda panchina rossa, segno del contrasto alla violenza contro le donne.

E’ affacciata sulla baia dell’Innamorata, uno dei luoghi più suggestivi del territorio comunale e di tutta l’isola. Non è stato scelto a caso. Il luogo, insieme alla panchina, vuole essere un simbolo. Un richiamo. Quella virgola rossa in mezzo al verde non è solo un segnale d’allarme, il punto esclamativo contro il femminicidio. E’, semmai, un richiamo all’amore degli uomini per le donne.

Una dichiarazione e una promessa di rispetto. Un invito ad affacciarsi sulla bellezza – la baia, il mare – a riappropriarsi del tempo, del pensiero, per lasciare andare quello che ci avvelena.

E’ facile intuire che la panchina rossa di Capoliveri è speciale. Lo è per molti motivi. Infatti, Michela Venturini, presidente del Rotary – che ha appena chiuso l’anno di presidenza del club elbano – ha impiegato diversi mesi a trovare collocazione e motivazioni giuste. Non voleva solo un’altra panchina rossa. Ne voleva una che si distinguesse. Il sindaco di Capoliveri, Walter Montagna, ha condiviso il principio mettendo a disposizione tutto il territorio.

Così è nata “Amala come il mare”, panchina singolare perché è la prima donata da due uomini alla comunità. Non alla comunità elbana, ma alla comunità internazionale, visto che dall’Elba passano turisti stranieri di moltissimi Paesi, dall’Europa agli Usa.

L’idea nasce come una visione. Due imprenditori, due amici. Adolfo Giannecchini, versiliese, adottato dall’Elba; Antonio Bomboi, sardo, trapiantato nell’isola.

Una passeggiata sulla collina affacciata sopra la baia e la spighetta dell’Innamorata, l’incontro, quasi l’inciampo, con una panchina abbandonata, “triste, solitaria y final” l’avrebbe definita l’inimitabile scrittore argentino Osvaldo Soriano. Si guardano, c’è l’intuizione: “Si può, si deve fare qualcosa”. E’ una panchina, è affacciata su un panorama suggestivo. Il luogo è legato a una leggenda d’amore impossibile. Il pensiero è subito per restaurarla. Per dipingerla di rosso.

Di renderla simbolo della battaglia contro la violenza di genere, certo, ma “anche dell’amore che gli uomini provano per le donne. Simbolo delle relazioni belle.

Un invito a venire qua, a sedersi, per ricordarsi che l’amore, l’amore vero, fa bene, non fa male” spiega Adolfo Giannecchini.

E Antonio Bomboi a ruota incalza: “A questo proposito, sarebbe bello che una volta l’anno tutte le panchine in Italia venissero illuminate di rosso”.

Proprio come è illuminata di notte anche la panchina dell’Innamorata, visibile dalla spiaggia. Invito di luce a raggiungerla per qualche minuto al chiaro di luna.“

Per battere la violenza, alla fine, non ci vorrebbe molto. Basterebbe sedersi su una panchina come questa, insieme, in contemplazione, con la voglia di parlarsi e di ascoltarsi. Se gli uomini ascoltassero le donne, riuscirebbero a comprenderle e non avrebbero bisogno di usare il linguaggio della violenza per imporsi”.

Così l’attrice Marianella Bargilli, madrina di questa panchina speciale.

Successivamente presso l’agorà del Ristorante la Caletta, alla presenza di un folto pubblico, tra cui molti giovani, c’è stata la presentazione del libro “Violenzissima-Scuse e pregiudizi che assolvono i violenti” a cura di Ilaria Bonuccelli, giornalista, scrittrice, vincitrice del premio internazionale “Jacopo da Fivizzano” con miglior libro dell’anno 2022.

Sono seguite le letture speciali della stessa Marianella Bargilli, attrice, interprete di testi teatrali sulla violenza di genere.

Presente il Sindaco di Capoliveri Walter Montagna, la Dott.ssa Anna Garfagnini referente per la zona Elba del “codice rosa” e il Comandante in Seconda del Porto di Portoferraio Sig.ra Rossella Loprieno.

Rotary club isola d’Elba. Inaugurazione del parco giochi all’ asilo Tonietti.

Si è svolta nella pomeriggio di Martedì 23, l’inaugurazione della nuova area ludica dell’asilo Tonietti di Portoferraio. Alla cerimonia hanno preso parte, oltre la presidente del Rotary Club isola d’Elba, anche il sindaco del capoluogo elbano Angelo Zini ed il vice parroco della chiesa di San Giuseppe Padre Giovanni.
La prima a prendere la parola è stata la presidente del R.C. Michela Venturini che ha raccontato ai presenti come quest’importante opera fosse nata da una segnalazione dell’amica e socia del club Cappuccio Stella. Così da una semplice ed iniziale proposta, in principio limitata ad un contributo volto all’acquisto di un’altalena, il suggerimento è divenuto un vero e proprio progetto volto alla realizzazione dell’intero parco giochi. Un progetto che ha impegnato il Club per diversi mesi e che, in piena coerenza con gli indirizzi prefissati dalla Presidente, si rivolge a beneficio dei giovani, i “più giovani” elbani.
Di poi ha preso la parola il sindaco Angelo Zini che ha richiamato lo stato in cui, qualche anno fa, verteva l’intera struttura dell’asilo e quanto, gli interventi posti in essere dall’associazione proprietaria della struttura, rappresentata da Simone Meloni anch’esso presente all’inaugurazione e il contributo offerto dal Rotary, abbiano contribuito, in un lasso di tempo relativamente breve, a modernizzare quello che resta uno degli edifici più antichi di Portoferraio.
Infine, il Padre Giovanni ha ricordato quanto fosse stato importante rivalutare la struttura del Tonietti, un edificio che ha accolto generazioni di Portoferraiesi; uomini di oggi che, adesso, visitando l’intera struttura o semplicemente passandoci accanto, potranno nuovamente osservare con gioia e con il sorriso del ricordo, i luoghi che hanno segnato anche la loro infanzia.

Concorso Legalità e Cultura Etica, premiati studenti elbani

l Rotary Club Isola d’Elba ha partecipato come club padrino dell’ITCG “G.Cerboni” al Concorso Nazionale Legalità e Cultura Etica vincendo ben due premi.

Venerdì 12 maggio a Firenze nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio sono state premiate, le studentesse, Soria Annalisa della 4a Graf, e Cenciarelli Viola della 3a Graf al concorso nazionale “Dove manca il dialogo, la mediazione, la diplomazia, prevale la violenza anche armata che ha nei conflitti la punta massima della sopraffazione ” organizzato dal Rotary LCE, Legalità e Cultura dell’Etica.

Le vincitrici sono state accompagnate dal Prof. Marco Ciomei e dal Prof.Giuseppe Solaro (Referente alla

Legalità). All’evento presente la Presidentessa del Rotary Club Isola d’Elba, Michela Venturini.

Per la Dirigente Prof.ssa Lorella Di Biagio, i docenti Solaro, Ciomei così come per la Presidentessa Venturini del Rotary Club Isola d’Elba l’evento è stato un grande motivo di prestigio e di orgoglio

“Premio Testimonianza” ad Alfredo Guglielmi

Premio testimonianza Rotary Club Isola d’Elba

In ogni realtà territoriale, ci sono figure giudicate preminenti, cittadini amati e stimati da tutta la comunità che si sono distinti nel sociale e in quello imprenditoriale. Figure che, in linea con i principi rotariani, hanno contribuito a rendere “migliore” il luogo dove vivono. Hanno cioè apportato quel valore aggiunto cui ha beneficiato e continua a beneficiare tutta la collettività. A tali figure, i singoli Club locali, destinano uno dei momenti più significativi dell’intera annata: Il “Premio Testimonianza” un riconoscimento che, di tale operato, è simbolo.
Per l’anno in corso, la Commissione del Club elbano, presieduta dalla presidente Michela Venturini, ha riservato tale premio ad Alfredo Guglielmi, un uomo che non solo ha fatto del mare la sua vita ma che, grazie alla sua professionalità ed alle sue competenze, ha contribuito a far conoscere la nostra isola in tutto il mondo.
La giornata dedicata alla consegna del premio è iniziata nel tardo pomeriggio di sabato 22 Aprile presso il centro sub “il Corsaro” la vera casa di Alfredo che, più che una semplice scuola, sembra piuttosto un museo ricco di ricordi situato a pochi metri dal golfo di Pareti. Qui, in quel luogo dove lei stessa ha trascorso la sua infanzia, la presidente Michela, dopo aver esposto ai soci presenti le ragioni che hanno indotto il Club a concedere il premio testimonianza ad Alfredo, gli ha consegnato il riconoscimento per poi cedergli la parola.
Alfredo, ha ripercorso le tappe più significative della sua vita dedicata al mare, illustrando e commentando sia le molte foto che adornano le pareti del centro, immagini di ricordi indelebili sia le strumentazioni che, nel tempo, i campioni di apnea hanno utilizzato per le loro imprese. A questi Alfredo, ha dedicato gran parte del suo intervento raccontando aneddoti che solo chi ha lavorato a stretto contatto con questi può sapere. In particolare ha ricordato ai soci presenti i campioni con i quali ha collaborato:
Enzo Maiorca che ha più volte detenuto il record del mondo d’immersione in apnea raggiungendo il limite personale di -101 metri.
Jacques Mayol, soprannominato “L’uomo-Delfino” il grande apneista francese innamorato della nostra isola che, sui fondali di Pareti, con la squadra diretta da Alfredo realizzò sei record “in assetto variabile”, dai -85 metri del 1973 ai -105 del 1983, all’età di 56 anni.
Un grande uomo e un grande sportivo, che ha scelto i fondali dell’isola per passione e l’Elba per vivere contribuendo a rendere “Le grand bleu”(così definiva il nostro territorio), famoso in tutto il mondo per la sua bellezza e la sua ospitalità.
Dei due, amici ma altresì grandi rivali, Alfredo ha sottolineato anche le loro differenze fisiche e caratteriali. Grintoso, rabbioso e potente il primo, aggraziato posato ed esile il secondo. Impulsivo Maiorca, riflessivo Mayol, due eterni rivali dalle caratteristiche differenti, “L’uomo degli abissi che sfidava e lottava contro l’acqua e l’uomo delfino che riusciva ad entrare in simbiosi con il mare”.
Angela Bandini che, con l’arma dell’amore, ottenne il permesso per immergersi nella vasca dei delfini. Da quel momento stare con i delfini divenne una delle ragioni più importanti della vita. Sott’acqua con i delfini trovava un’armonia assoluta e, intanto, aumentavano a dismisura i suoi tempi di apnea. Divenne per tutti la “Ragazza dei Delfini”. A 17 anni conosce Jacques Mayol che la fa entrare nel mondo dell’ apnea e del profondiamo.
Nel 1985 stabilisce all’Isola d’Elba con Mayol e Alfredo Guglielmi, “Il Corsaro” il suo primo record mondiale in assetto variabile con -52 metri.
Infine, ma non per ultimo, Umberto Pellizzari che nella sua carriera ha stabilito record mondiali in tutte le discipline dell’apnea. Il suo primo record mondiale di apnea in assetto profonda in “assetto costante” lo stabilì il 10 Novembre del 1990 a Porto Azzurro toccando la quota di -65 metri.
La serata si è conclusa, dopo il piacevole aperitivo gentilmente offerto ai presenti dalla scuola sub, presso il ristorante il Koala, in Capoliveri per la consueta conviviale.
Il Club rivolge ad Alfredo ed al suo team un profondo ringraziamento per la disponibilità, l’accoglienza e la piacevole giornata donata agli amici rotariani.

Rotary e Diversamente Sani, il supporto al reparto oncologia

Nella giornata di sabato 1 aprile , si è conclusa l’iniziativa, mirata a fornire supporto al reparto oncologico cittadino che ha visto, separatamente coinvolti, l’associazione Diversamente Sani Onlus e il Rotary club isola d’Elba.

In rappresentanza della nota Onlus elbana, Cristina Giacomelli ha donato allo staff oncologico un ecografo, importante strumento di diagnostica non invasiva, acquistato grazie ai proventi dell’Ultramaratona organizzata nell’aprile del 2022. In sostegno, Michela Venturini, presidente del Rotary Club elbano è intervenuta donando un i-pad che, collegato ad esso, consentirà sia un più facile ed immediato utilizzo dello strumento medico sia la possibilità di effettuare l’esame anche al di fuori delle mura ospedaliere.

Un piccolo ma significativo gesto che traspare l’attento e costante sostegno delle due associazioni alla sanità elbana ed alla collettività tutta.

La visita del governatore del Distretto al Rotary Elba

Si è svolto sabato 11 Marzo, presso la splendida location del ristorante La Caletta di Porto Azzurro, quello che, senza dubbio, è l’evento più solenne ed importante per un Club Rotariano: La visita del governatore del Distretto di appartenenza.
Sin dal pomeriggio, la Presidente Michela Venturini, il segretario Davide Pelliccioni ed i Consiglieri del Club elbano, hanno accolto il governatore del Distretto 2071 Nello Mari ed il suo staff per il consueto incontro annuale mirato all’analisi interna del Club stesso, dei suoi obbiettivi, dei risultati raggiunti e dello stato delle iniziative intraprese o ancora da intraprendere a favore della nostra collettività locale.

Alla riunione ha fatto seguito la consueta conviviale partecipata anche dagli altri soci del club con i rispettivi consorti che hanno potuto assistere alla cerimonia di ammissione del nuovo socio, Lorenzo Conticelli Serena, noto medico nonché stimato professionista operante in Portoferraio.
La presidente Michela, dopo aver letto la formula rituale di ammissione al Club, ha passato dapprima la parola al socio Paride Paolini che ha letto un breve curriculum di presentazione, di poi ha ceduto il posto al Governatore che oltre alla consueta spillatura ed alla consegna dei materiali rotariani di benvenuto, ha invitato i soci tutti ad accogliere Lorenzo con lo spirito di amicizia che contraddistingue la nostra associazione.

La seconda parte della serata, come prassi, è stata destinata alla visita del Governatore. Incontro che, citando le parole della Presidente del Club elbano, “al di là dell’ufficialità, al di là del giusto desiderio di fare un bilancio delle iniziative intraprese e di conoscere meglio quelle da realizzare, ha rafforzato per il Club elbano quel senso di appartenenza al Rotary che solo la visita di colui che rappresenta tutti i Club del distretto può dare”
Dopo il suo intervento, la presidente Michela ha ceduto la parola al Governatore Nello Mari che ha iniziato il suo discorso elogiando ciò che lega i soci ed i club al Rotary tutto: l’amicizia. Un sentimento fondamentale che si riassume in quel forte legame tra persone differenti che, fiorendo come un solido vincolo di affetto, germoglia e cresce da semi nati dall’onestà, dalla fiducia, dalla stima e dalla lealtà che ciascun socio prova verso gli altri membri. Ed è per tale ragione che, l’amicizia rotariana deve costantemente essere curata e mantenuta come un tesoro perché è proprio da questa forza interna che si genera altresì quella decisa volontà di servire al meglio l’uomo ed i suoi bisogni.
Una forza, unita alla voglia di fare che, nei suoi 108 anni di attività, ha consentito al Rotary di guadagnarsi quel posto di prestigio universalmente riconosciuto tra le associazioni e nelle Istituzioni dei vari stati e che, in Italia, ad esempio, può ben riassumersi con l’onore riservato ai nostri 14 Governatori Nazionali di deporre, unica tra le associazioni, la corona al monumento dedicato al milite ignoto assieme alle più alte Istituzioni statali nella cerimonia del 1 giugno.

Di poi, il Governatore del Distretto 2071, richiamando la principale linea guida cui si è posta di osservare la Presidente del Club elbano durante la sua annata, ha esposto due importanti progetti rivolti ai giovani ed all’ambiente. Il primo, tuttora in corso di attuazione che, da tempo, lo vede impegnato in prima persona e che lui stesso ha suggellato firmando un accordo con i carabinieri forestali vede i giovani coinvolti con un argomento da sempre caro al Rotary: L’ambiente.
Un progetto che, con il supporto del Distretto2071, si sostanzia in corsi, tenuti da membri dei carabinieri del corpo forestale, basati su tematiche di conoscenza, sensibilizzazione, tutela e rispetto dell’ambiente stesso.
Il secondo progetto, terminato nella seconda metà del mese di febbraio di quest’anno, ha avuto come tema l’acqua, elemento essenziale di vita e di cultura ed ha visto coinvolte molte personalità di spicco come il responsabile Coldiretti Italia prof. Stefano Masini,il ministro nonché presidente del Cnr, Maria Chiara Carrozza, il giornalista, direttore dei periodici National Geographic, National Geographic Traveler, Le Scienze e Mind, Marco Cattaneo, l’ex preside dell’Università di Siena nonché uno dei più illustri studiosi al mondo del continente Antartico, Silvano Focardi e molti altri illustri personaggi che hanno cooperato assieme ad alcuni membri dei nostri club sparsi per il mondo ed intervenuti per l’occasione, come il Presidente del Rotary Club Dubai, Hassan Al Rais.
Il Governatore ha richiamato l’attenzione dei presenti sui benefici effetti dei Fondi Disastri. Fondi temporanei appositamente istituiti dalla Rotary Fondation per fornire assistenza in caso si disastri naturali e non che hanno consentito ai singoli club di attuare iniziative per sostenere le popolazioni colpite dalle distruttive inondazioni in Pakistan, dai devastanti terremoti in Turchia e Siria e dalla nefasta guerra in Ucraina.
In ultimo, Nello Mari ha richiamato un tema su cui il Rotary ha dato un deciso e fondamentale contributo: La lotta alla Polio. Una continua battaglia che ancora oggi non possiamo dichiarare vinta. Infatti, sono recenti alcune morti per tale infezione in diverse parti del mondo; un campanello di allarme che ha, da subito, catturato l’attenzione di tutta la nostra associazione.
Al termine della serata, in occasione delle prossime festività pasquali, sono state donate a tutti i presenti le uova di pasqua dell’associazione “I sogni di Anna”, l’associazione fondata da Oxana e Tommaso, in ricordo della loro figlia Anna, bambina colpita da un male incurabile che ha lo scopo di realizzare i sogni che ha lasciato Anna e quelli di altri bambini.

La conviviale natalizia del Rotary Club isola d’Elba

Il premio “Giovani Talenti” a Federico Gelsi. Una donazione a favore di AGBAL

Si è svolta sabato 17 Dicembre, presso la splendida location del ristorante La Caletta di Porto Azzurro, la consueta conviviale natalizia del Rotary Club isola d’Elba. Occasione gradita ai molti presenti sia per trascorrere un piacevole momento assieme, sia per scambiarsi gli auguri per le prossime festività.

Fedele alla volontà espressa sin dal suo insediamento alla carica di presidente del Club elbano, Michela Venturini, dopo aver salutato i soci e gli ospiti, ha elencato le motivazioni che l’hanno convinta ad introdurre un nuovo riconoscimento rivolto ai soggetti più meritevoli: il “premio Giovani Talenti” . Un premio che volge e volgerà lo sguardo ai giovani ricompensando chi, oltre ad essersi distinto per la formazione scolastica, mostra tutti i presupposti sia per realizzarsi appieno nel mondo del lavoro sia, e soprattutto per contribuire allo sviluppo della nostra collettività mettendo a suo servizio tempo, risorse, idee e progetti.

Michela ha quindi presentato Federico Gelsi, colui che, a parere unanime del Consiglio del Club, si è mostrato meritevole di ricevere un simile riconoscimento e ne ha elencato i traguardi raggiunti con impegno e sacrificio:

Giovane Capoliverese, Federico, classe 1996, dopo la maturità classica, si è trasferito a Pisa dove si è laureato cum laude  in economics. Quindi, si è diplomato con la votazione di 100/ 100 cum laude al Sant’Anna, potendo così vantare un titolo che risulta equipollente ad un master di secondo livello.

Federico, che nella mattinata ha presentato la scuola superiore sant’Anna agli studenti dell’ultimo anno degli istituti Cerboni e Foresi per il programma di orientamento, lavora in ambito finanziario, a Milano, come gestore del fondo di Private Equity DeA Capital.

Dopo la consegna del premio, la presidente Michela Venturini ha dato lettura della consueta lettera natalizia del Governatore Nello Mari, quindi ha comunicato la volontà di non conferire il solito regalo natalizio ai soci, bensì di devolvere all’associazione AGBALT, la nota associazione di genitori che ospitano le famiglie dei bambini affette da leucemie e tumori, una donazione in denaro. Un importante contributo elargito in memoria di Anna, la giovane “guerriera” recentemente scomparsa che la malattia ha affrontato e combattuto e volto a sostenere, omaggiare e coadiuvare il nobile scopo che l’associazione si prefigge.

NICOLA Bertinelli (Consorzio Parmigiano reggiano) ospite del Rotary

Ancora una volta sono stati i giovani i protagonisti dell’ iniziativa organizzata dal Rotary Club isola d’Elba tenutasi nella giornata di sabato 12 Novembre. Un evento rivolto agli alunni della scuola alberghiera ITIS Foresi di Portoferraio e mirato al loro accrescimento conoscitivo e miglioramento professionale, che li ha avvicinati ad una delle principali eccellenze italiane in ambito culinario: Il Parmigiano Reggiano.
Nella mattinata, nell’aula destinata all’incontro con gli studenti, la Presidente del Club elbano Michela Venturini dopo un breve discorso introduttivo, ha ceduto la parola a Nicola Bertinelli, attuale Presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano che, dapprima, ha condiviso con i ragazzi l’importanza di seguire i propri sogni e quanto questa volontà fosse stata il segreto del suo successo. Successo raggiunto indirizzando la sua intera vita, studentesca e lavorativa, per la realizzazione del suo sogno personale volto a sviluppare e donare un tratto distintivo alla propria azienda familiare. Un progetto di vita voluto e raggiunto superando ostacoli e momenti difficili e che spesso ha dovuto fare i conti con la paura di fallire. Un successo ottenuto con coraggio, determinazione, volontà, perseveranza e, soprattutto, pianificazione. È necessario, come ha spiegato Nicola, dopo aver stabilito un obiettivo, comprendere tutta la strada per arrivarci, capire tutti i passi da raggiungere, gli obiettivi intermedi e dedicarsi al progressivo raggiungimento di ognuno facendo appello a tutte le nostre forze.
Nicola Bertinelli,  ha egregiamente illustrato ai presenti la storia, lo stretto legame con il territorio, le eccellenti proprietà nutrizionali, le ferree regole di produzione e le varie tipologie di stagionatura che ogni singola forma di formaggio deve superare per essere marchiata a fuoco con il marchio del Consorzio. Un marchio che non solo ne garantisce l’alta qualità e la tipicità ma che, nel tempo, è divenuto simbolo dell’italianità nel mondo.
“Le origini del Parmigiano Reggiano sono antiche e nobili e risalgono al Medioevo – ha spiegato Nicola Bertinelli durante l’incontro. In particolare, i monaci furono i primi produttori di Parmigiano Reggiano, spinti dalla ricerca di un formaggio che avesse una caratteristica su tutte: quella di durare nel tempo. Ottennero questo risultato asciugando la pasta e aumentando le dimensioni delle forme, consentendo così al formaggio di conservarsi e, quindi, di viaggiare, allontanandosi dalla zona di produzione. Questa caratteristica è stata la fortuna del Parmigiano Reggiano, che così ha potuto viaggiare lungo i secoli in tutto il mondo, diventando espressione autentica, come diremmo oggi, del Made in Italy agroalimentare”.
Citato persino nel Decamerone di Giovanni Boccaccio è quindi uno dei formaggi più antichi e più ricchi che si conoscano ed oggi viene prodotto mantenendo quella stessa tecnica di produzione, quello stesso metodo di lavorazione del tutto naturale, quella stessa conservazione e, soprattutto, quegli stessi ingredienti (latte, sale e caglio nella totale assenza di additivi) che lo hanno reso unico sin dalle origini.
Prodotto DOP, denominazione di origine protetta assegnata solo a prodotti che presentano, costanti nel tempo, precise caratteristiche distintive ed altresì uno stretto legame con la terra di origine (che comprende le province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Mantova alla destra del fiume Po e Bologna alla sinistra del fiume Reno – una superficie di circa 10.000 km2) oggi, il Parmigiano Reggiano viene prodotto nel totale rispetto di stringenti regole che, in estrema sintesi, prevedono che tutte le fasi di produzione, dall’allevamento delle bovine per il latte all’ottenimento del prodotto finito e quindi la sua stagionatura (che può prolungarsi anche più di 48 mesi) avvengano solo ed esclusivamente nella sua terra di origine. Inoltre, il Parmigiano Reggiano deve essere realizzato con modalità artigianali riportate nel Documento Unico e nel rigoroso Disciplinare, che impongono: precise metodiche produttive (standard di produzione); particolare dieta per le bovine (Regolamento per l’alimentazione delle bovine); norme di utilizzo del marchio (Regolamento di marchiatura).
Attualmente il Consorzio Parmigiano Reggiano
2.373 allevatori / conferenti latte ai caseifici
272.000 bovine di oltre 24 mesi di età per la produzione di latte
2,08 milioni di tonnellate di latte prodotto
16,9% della produzione nazionale di latte
305 caseifici produttori
4.091.144 forme prodotte pari a circa 163.000 tonnellate
50 mila persone coinvolte nella filiera produttiva
1,71 miliardi di euro giro d’affari alla produzione (+12,5%)
2,7 miliardi di euro giro d’affari al consumo (+14,9%)
62.429 tonnellate esportate (+2,9%)
45% quota export (vs 44% del 2020)
La sera, durante la conviviale con i soci e gli ospiti tenutasi presso l’Hotel Plaza di Porto Azzurro, Nicola, oltre a soffermarsi nella descrizione delle caratteristiche organolettiche del prodotto finito e l’incidenza che hanno su di esso i differenti periodi di stagionatura, ha illustrato altri aspetti che caratterizzano l’intera filiera del Parmigiano Reggiano, rivolta ad una crescita economica che miri a soddisfare i bisogni dell’uomo, aumentandone il benessere e la qualità di vita nel totale rispetto e tutela dell’ambiente e dei sistemi naturali da cui ottiene le risorse. Nicola, a tal proposito, ha descritto alcuni dei molti interventi già in essere o di prossima attuazione quali, ad esempio, l’istallazione del fotovoltaico, la produzione di biogas mirati a salvaguardare il territorio e contribuire in modo deciso alla tutela del pianeta tutto poiché, come ha sottolineato, ogni azione locale ha ripercussioni a livello globale.
Dopo l’intervento, ha preso la parola la presidente del Rotary isola d’Elba Michela Venturini che, dopo aver ringraziato Nicola per la sua presenza, gli ha donato un quadro del noto artista elbano Michelangelo Venturini e un presente a nome del Club tutto.
Quindi ha coinvolto la preside dell’istituto alberghiero Alessandra Rando ringraziando lei e gli alunni dell’ITIS Foresi che, affiancati dal personale del Ristorante La Caletta, proposero ai Rotariani, nella conviviale del 14 Ottobre, un viaggio nella cucina tipica elbana all’insegna del connubio tra tradizione e innovazione. Gradita ed importante occasione mirata a far conoscere le capacità dei ragazzi dell’Istituto Alberghiero Elbano, una realtà importante del nostro territorio, realtà che forma personale altamente qualificate nel settore turistico, settore primario della nostra economia.
A lei, per conto del Club, Michela ha devoluto il ricavato di quella cena, ricavato verrà investito nell’acquisto dei materiali didattici necessari al buon funzionamento dei laboratori di cucina e sala-bar della scuola.
Per l’occasione, Nicola ha invitato i ragazzi della scuola alberghiera ITIS Foresi ad una visita guidata nelle aziende della filiera del Parmigiano Reggiano nonché quella del Prosciutto di Parma D.O.P. e del Culatellodi Zibello D.O.P., altri prodotti simbolo dell’italianità nel mondo.
Nicola Bertinelli, oratore la mattina ed ospite d’onore nella conviviale è CEO dell’omonima azienda agricola operante dal 1895 a Medesano, sulle colline parmensi ha un curriculum di tutto rispetto: dopo le lauree in Scienze Agrarie ed Economia e Commercio conseguite all’Università Cattolica del Sacro Cuore, Nicola si è trasferito nel nord America dove ha frequentato un master in Businnes Administration presso la prestigiosa facoltà di Agraria dell’università di Guelph. Tornato in Italia per prendere le redini della sua azienda di famiglia, nell’Aprile del 2017 è stato eletto Presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano carica che ricopre tutt’oggi, nel suo secondo mandato iniziato nello stesso mese del 2021.
La presidente Michela Venturini a nome di tutto il Rotary Club isola d’Elba desidera ringraziare Nicola per la disponibilità, i ragazzi della scuola Alberghiera per l’attiva partecipazione, la loro preside, la Dott.ssa Rando Alessandra, e gli insegnanti Gennaro, Mario e Fortuna per la disponibilità e per il contributo fornito anche in fase di organizzazione dell’evento.